L’influenza è una malattia provocata da alcuni virus che infettano i polmoni, il naso e la gola, questi sono particolarmente contagiosi perché si trasmettono con tosse e starnuti, ma anche parlando troppo vicino a un’altra persona o per via indiretta, tramite le mani contaminate.
Questa patologia si contrae con facilità essendo molto contagiosa e ricorre soprattutto durante la stagione invernale.
Le possibilità di contagio sono particolarmente alti durante il periodo dell’incubazione, prima che si manifestano i sintomi. Una persona adulta può trasmettere il virus dopo l’inizio della malattia dai 3 a 7 giorni, mentre i bambini restano contagiosi più a lungo.
L’infezione può avere un decorso del tutto asintomatico, ma nella maggior parte dei casi si presentano dei sintomi che includono febbre, brividi, mal di gola, tosse, congiuntivite, dolori muscolari, dolori alle articolazioni, e malessere generale. Nei bambini è possibile che si verifichino anche disturbi gastro-intestinale con episodi di nausea, vomito e diarrea.
La durata dell’influenza può variare in base alla manifestazione dei sintomi, solitamente questi si risolvono spontaneamente entro una settimana, ma nei casi più gravi può durare di più.
Le complicazioni dell’influenza possono essere polmoniti batteriche, disidratazione, peggioramento di malattie già preesistenti.
È chiaro che è importante prevenire l’influenza ancor prima che curarla, per cui vediamo quali sono le accortezze che bisogna avere per non contagiarsi.
Consigli per prevenire l’influenza, ecco come evitare il contagio
Secondo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per evitare il contagio dell’influenza, come prima cosa, bisogna vaccinarsi. La vaccinazione annuale è la principale forma di prevenzione ed è un modo per ridurre l’impatto di un eventuale epidemia.
Il periodo migliore per vaccinarsi è ottobre e le persone che devono preferibilmente farlo sono quelle di età pari o superiore ai 65 anni, i soggetti a rischio complicazioni come gli immunodepressi e i malati cronici e il personale medico sanitario.
Oltre alla vaccinazione, è possibile seguire alcuni accorgimenti durante la vita quotidiana, si tratta di buone abitudini che possono evitare di restare contagiati.
È importante:
- Lavarsi bene e regolarmente le mani con acqua e sapone, mentre, se si è fuori casa, usare delle soluzioni detergenti alcoliche o delle salviette disinfettanti.
- Evitare di portare le mani a contatto con occhi, bocca e naso, soprattutto se non è possibile lavare le mani.
- Fare aerare le stanze degli ambienti, soprattutto se ci sono persone malate.
- Controllare il grado di umidità della casa, se l’aria è troppo secca le vie aeree possono irritarsi, soprattutto se si soffre di asma e malattie respiratorie. Se l’umidità è eccessiva, invece si possono verificare condense e quindi, anche muffe.
- Coprirsi bene quando si esce, soprattutto la testa.
- Non stare a lungo con la testa bagnata per evitare di raffreddare le vie aeree superiori.
- Proteggersi in caso una persone starnutisce
- Mantenere una distanza di almeno un metro da una persona influenzata.
Se invece si è influenzati, per evitare di contagiare altre persone, bisogna:
- Coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto monouso quando si tossisce o starnutisce e poi gettarlo.
- Restare in casa ed evitare contatti sociali.
- Evitare di viaggiare, andare a lavoro o a scuola.
- Ridurre al minimo il contatto con i familiari presenti in casa.
Inoltre, può essere utile affidarsi ad alcuni rimedi naturali per rafforzare il sistema immunitario, consumare frutta e verdura che contengono vitamina C, cereali e legumi per la vitamina B e assumere anche integratori di sali minerali come ferro, zinco e selenio, quest’ultimi solo dopo aver consultato il proprio medico di fiducia, in modo che possa valutare eventuali incompatibilità con alcune patologie esistenti e farmaci.