La nuova ondata di contagi da Covid-19 registrata in Italia sta presentando, a detta dei medici e da chi sta facendo sperimentazioni, una virulenza minore e, nel contempo, una sintomatologia più complessa. Non bisogna abbassare la guardia ma mantenere tutti quei comportamenti atti a proteggere noi stessi i nostri cari.
Quali sono dunque i nuovi sintomi da Covid-19 a un passo dall’arrivo dell’autunno? Oltre ai già conosciuti mal di gola e problemi respiratori se ne sono aggiunti altri. Vediamo insieme cosa dicono gli esperti.
Sintomi da nuovo Coronavirus 2020
In apertura abbiamo detto che la sintomatologia da Coronavirus è cresciuta presentando ben 11 possibili sintomi alla malattia. Non più quindi solo mal di gola, raffreddori, difficoltà respiratorie ma alcuni hanno addirittura presentato sintomi come dita gonfie e viola, perdita di capelli e singhiozzo.
Alcune precisazioni doverose da fare: non tutti manifestano contemporaneamente tutti i sintomi rendendo l’identificazione della malattia più difficile; se una persona si sente male, piuttosto che pensare subito al peggio, farebbe bene a chiamare il medico e fare tutti gli accertamenti del caso. Per ora l’unico modo che assicura se si ha contratto il COVID-19 è il tampone faringeo e, ricordiamolo, al momento non esiste una vera e propria terapia o vaccino.
La sintomatologia può essere divisa tra sintomi più frequenti e meno frequenti e il decorso individuale della malattia.
I sintomi del nuovo Caronavirus
Vediamo per prima cosa i sintomi più frequenti:
- febbre;
- sintomi di una malattia acuta delle vie respiratorie (mal di gola, tosse perlopiù secca, affanno, dolori al petto);
- perdita improvvisa dell’olfatto e/o del gusto.
Sintomi meno frequenti:
- mal di testa;
- malessere generale;
- dolori muscolari;
- raffreddore;
- sintomi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea, mal di pancia);
- eruzioni cutanee.
Dalle ultime ricerche eseguite su pazienti affetti dal nuovo Coronavirus, si è vista un’ identica evoluzione della malattia sia nei casi più gravi che in quelli più lievi, scoprendo però che il sintomo della diarrea potrebbe segnalare un’ infezione più grave.
Se la diarrea diviene un sintomo precoce (in alcuni casi ancor prima della febbre) potrebbe indicare un’ aggressività maggiore della malattia, portando in breve tempo il malato a soffrire di polmonite o insufficienza respiratoria.
Perché è importante conoscere l’evolversi di una malattia? È di notevole importanza per individuare la malattia stessa e determinare quali comportamenti e misure di salute pubblica sono utili per debellarla.
Ad esempio una cosa che i ricercatori hanno scoperto è che, quando si accusa una banale influenza, i sintomi sono solitamente tosse seguita da febbre. I sintomi invece del nuovo Coronavirus mostrano prima la febbre seguita poi da tosse, mal di gola, possibili disturbi gastrointestinali con diarrea e vomito.
Decorso della malattia: da completamente asintomatica a grave
Tutti si possono ammalare di coronavirus. Anzi, in questa seconda fase si sta assistendo a un abbassamento dell’età di chi viene contagiato. Non più quindi solo soggetti con patologie pregresse ma anche giovani sani e forti possono ammalarsi, persino bambini appena nati.
Esiste una fascia abbastanza amplia di persone che hanno contratto la malattia ma non presentano nessun sintomo se non un lieve mal di testa. L’unica cosa che devono fare è rimanere in isolamento e rifare più volte il tampone faringeo per sapere se si è ancora malati.
Non dimentichiamo infatti che anche in presenza di un malato asintomatico il contagio avviene lo stesso. Ecco perché è importante l’isolamento e il distanziamento fisico di almeno un metro così come il dispositivo di protezione (mascherina).
Alcuni invece si ammalano ma i sintomi sono lievi, più o meno come quelli di un’influenza e per pochi giorni. Infine alcuni si ammalano in modo grave. Dopo alcuni giorni (da 5 a 10) i sintomi si aggravano. Da febbre e difficoltà respiratorie si può arrivare a soffrire di polmonite, per cui la persona dovrà essere ospedalizzata e forse necessiterà di ossigeno.
Dopo un decorso che può durare varie settimane, la persona guarisce anche se sintomi come stanchezza e affanno possono permanere. Inoltre, alcuni casi hanno dimostrato che anche se lo si ha avuto in precedenza, ci si può ammalare di nuovo di Covid-19.
Nuovo Coronavirus sintomi: molto altro ancora da scoprire
Non è ancora stato scoperto tutto su questa misteriosa malattia che ha mandato in tilt il mondo intero. Per due mesi ci ha tenuto in scacco e anche oggi, se pur più liberi di muoverci, fa ancora molta paura. Quindi il consiglio che ci sentiamo di dirvi è uno solo: non abbassiamo la guardia, il nemico non è ancora sconfitto!