L’influenza intestinale 2020 sta per entrare nel suo picco nel mese di marzo, periodo dell’anno in cui i colpiti da questa patologia sono tendenzialmente in aumento.
Parliamo di gastroenterite acuta, un disturbo causato da un’infezione virale dello stomaco e dell’intestino che provoca alcuni sintomi fastidiosi come diarrea, nausea e vomito.
Questa patologia è causata da virus come il rotavirus e il norovirus, ha una durata di 3-4 giorni ma può perdurare fino a dieci giorni.
Ricordiamo, inoltre, che altre cause delle gastroenteriti sono legate alle infezioni batteriche come la salmonella, l’escherichia coli, il clostridium difficile e perfringer, il vibrio cholera, ect…
Qualunque siano le cause che hanno scatenato l’influenza intestinale 2020, ci sono dei chiari sintomi che permettono di capire che ci si trova davanti a questa patologia, vediamo quali sono.
Sintomi influenza intestinale 2020
Il Ministero della Salute ha riportato l’elenco dei sintomi tipici dell’influenza stagionale 2020 spiegando che includono tipicamente l’insorgenza di febbre alta improvvisa, tosse e dolori muscolari a cui si aggiungono diarrea, con almeno 3 scariche al giorno, spossatezza, nausea, vomito, mancanza di appetito, mal di testa e malessere generalizzato.
I sintomi possono variare di gravità e intensità in base allo stato di salute della persona che viene colpita dal virus, per facilitarne la consultazione, riassumiamo i principali:
- Diarrea
- Nausea
- Vomito
- Tosse
- Mal di gola
- Febbre sopra i 38°
- Dolori muscolari
- Stanchezza
- Mancanza di appetito
- Congiuntive
- Malessere generale
Durata influenza intestinale 2020
Il contagio dell’influenza intestinale avviene tramite contatto di goccioline di saliva o muco di una persona già affetta dal virus. Si tratta di un metodo di contagio abbastanza diffuso, poiché basta parlare a poca distanza l’uno dall’altro o un semplice starnuto per contaminare le superfici col virus.
La comparsa dei sintomi influenzali avviene dopo circa una settimana dal contagio, il periodo dell’incubazione varia dai 3 ai 7 giorni.
In linea generale, i primi episodi di mal di pancia, dolori addominali e diarrea compaiono già dopo i primi 2-3 dal contagio e possono durare dai 2 ai 4 giorni.
In base alla durata, la gastroenterite viene classificata in acuta se si risolve in pochi giorni, persistente se supere le due settimane e cronica se si protrae per più di un mese.
Rimedi naturali influenza intestinale 2020
Per le forme più leggere di gastroenterite acuta che hanno una durata di 3-4 giorni fino a un massimo di 10 giorni, è molto utile assumere i probiotici contenuti in alimenti come yogurt o il kefir, bevanda a base di latte arricchita con questi microorganismi in grado di riequilibrare la flora batterica intestinale e fermare la diarrea.
In alcuni casi è possibile anche bloccare le scariche di diarrea con dei farmaci specifici, questi però vanno presi solo sotto consiglio medico e sono da evitare in caso di dolori addominali o presenza di sangue nelle feci.
Le forme più gravi del virus dell’influenza intestinale 2020 prevedono anche un’elevata assunzione di liquidi poiché, diarrea, vomito, nausea e inappetenza, possono provocare uno squilibrio lipidico nel corpo al punto da portare il paziente a un grave stato di disidratazione che richiede il ricovero in ospedale.
Cosa mangiare
Durante il periodo dell’infezione è bene cercare di seguire una dieta leggera e priva di grassi, preferendo alimenti facilmente digeribili.
È necessario fare piccoli spuntini durante la giornata, mangiando anche 5-6 volte al giorno ma con porzioni adeguate.
I cibi più indicati sono le patate lesse, il riso bollito, i crackers, il pollo, il coniglio, la carne di tacchino, il merluzzo, la sogliola le banane; mentre, da bere sono indicati il tè deteinato, le tisane ai frutti rossi e le spremute di agrumi.