Si tratta di nuovo Covid-19 o di una semplice influenza di stagione? Da quali sintomi possiamo riconoscere la differenza? A questo punto del diffondersi della pandemia siamo in grado di fare una diagnosi più precisa, partendo da sintomi ben precisi?
In questa guida proveremo a capire se pelle rossa, raffreddore e tosse secca sono sempre, nei bambini, sintomi del Covid-19 oppure no. Di seguito vi presentiamo un’analisi ottenuta dagli studi più recenti relativi a ciascuno dei suddetti sintomi.
Pelle rossa
E’ ancora difficile stabilire con certezza quali sono i sintomi cutanei del Covid-19 nei bambini. Allo stato attuale non si è ancora sicuri che le manifestazioni cutanee siano collegate all’infezione da Covid-19 o se siano semplicemente una reazione del nostro sistema immunitario.
Ciò nonostante, sembrano aumentare i casi di pazienti positivi al COVID-19 (giovani e anziani) che presentano piccole macchie rosse sulla pelle, così come lesioni a mani e piedi o altri sintomi cutanei.
Dai test effettuati finora è emerso che, in corso di infezione, possono presentarsi rash cutanei di differente morfologia in diverse zone del corpo, con conseguente prurito di lieve o moderata entità. Tuttavia non c’è motivo di allarmarsi in quanto nella maggioranza dei casi tali sintomi scompaiono in maniera spontanea dopo alcuni giorni.
Al fine di aiutare i genitori a evitare inutili allarmismi ma allo stesso tempo non sottovalutare la presenza di sintomi cutanei nei propri bambini, l’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani (ADOI) ha predisposto delle linee guida per un corretto iter diagnostico.
Raffreddore
E’ doveroso premettere che sintomi come il raffreddore hanno sempre fatto parte della nostra vita, soprattutto nei mesi più freddi. Per questo non sarebbe ragionevole attribuirne immediatamente la causa al Covid-19.
Tuttavia, non si può negare, per ovvie ragioni, che il prossimo autunno non sarà come tutti gli altri. Quindi, un genitore che è comprensibilmente preoccupato della salute dei suoi bambini, si porrà istintivamente questo questo quesito
Come fare dunque a stabilire se il prossimo raffreddore di nostro figlio sarà sintomo di coronavirus o di una banale influenza? Il modo più sicuro per accertarlo è ovviamente quello di sottoporlo a un tampone.
Allo stesso tempo è utile ricordare che tra i sintomi più comuni di COVID, particolarmente nei bambini, ci sono, oltre alla tosse e alla febbre, anche il raffreddore e problemi gastrointestinali.
Allo scopo di evitare il rischio di diagnosi errate, i pediatri suggeriscono di vaccinare i propri figli contro l’influenza. In questo modo, in caso di sintomi, se un bambino ha fatto il vaccino sarà molto più facile circoscrivere la diagnosi al virus.
Tosse secca
Tra i vari sintomi tipici del Covid-19, comuni sia tra i bambini che gli adulti, sembra che la tosse secca sia il meno comune tra i bambini.
Secondo uno studio di cui si attende ancora la revisione (MedRXiv), nella metà dei ragazzi che presentavano sintomi da Coronavirus (gli altri erano asintomatici), le caratteristiche più frequenti e più strettamente correlate alla presenza di anticorpi specifici erano la febbre, disturbi gastrointestinali e la perdita di olfatto e gusto. Meno presente, rispetto agli adulti, la tosse secca.
In una checklist pubblicata in maggio dal servizio sanitario inglese (NHS), tra i sintomi tipici dei bambini e dei ragazzi, la febbre occupava il primo posto, mentre la tosse (spesso secca) e la perdita di olfatto e gusto venivano dopo.
Tuttavia, secondo gli esperti questo elenco potrebbe già essere rivisto perché la tosse non sembra essere così caratteristica: lo sarebbero di più il vomito e la diarrea.
In conclusione…
Sarebbe un errore attribuire precipitosamente sintomi come pelle rossa, raffreddore o tosse secca al Covid-19.
Come abbiamo detto, questi segnali sono tipici delle malattie influenzali che accompagnano la nostra vita da che se ne ha memoria.
D’altra parte, viviamo in un periodo della storia in cui non si può escludere nessuna possibilità. Mai come ora, sarebbe prudente prendere sotto gamba anche solo uno dei suddetti sintomi.
Come possono dunque i genitori prepararsi in prossimità della prossima ondata di influenze autunnali, al fine di proteggere la salute dei loro bambini?
Dal momento che tutti i documenti ufficiali, così come gli studi più attendibili, confermano che al primo posto tra i sintomi del Covid-19 c’è la febbre, misurarla costantemente è la forma di prevenzione più semplice e responsabile che si può adottare.